Sarà perchè i primi anni di lavoro sono stati nel mondo dell’industria o sarà per il sano pragmatismo piemontese ma ho sempre amato di più il marketing nella la sua anima tecnico produttiva. Produttiva? Si, il marketing non è “fare le brochure”. Nella sua accezione più pura e genetica ha l’unico scopo di produrre valore creando prodotti e servizi.

Credo che la vita sia fatta di treni che passano e che si possa raggiungere qualsiasi obiettivo prendendo quelli giusti. Spesso i treni sono persone e io ho avuto la fortuna di lavorare con alcune persone “illuminate”  che mi hanno dato la possibilità di esprimermi. Ho imparato da tanti, che fossero sopra, sotto, a destra o sinistra, ma alcuni incontri sono stati fondamentali. In primis Giancarlo Fabbri che mi ha dato la possibilità di creare il mio primo prodotto. Poi Francesco Bonelli che mi ha fatto studiare e diventare un markettaro e mi ha dato il mio primo ruolo direttivo. Poi Francesco Baroncelli che  si è fidato delle mie idee e ha sopportato le mie manie.

Non soddisfatto di creare valore per le aziende per cui lavoravo, oggi mi trovo a fare strategie marketing per i miei clienti e mi diverto. Divertirsi è l’unica cosa che conta. Passiamo troppe ore a lavorare per fare una cosa noiosa. Dopo ben 18 anni di lavoro ho scoperto ormai il segreto del successo: BUON SENSO. Se applichi questo non c’è perdono, tutto magicamente, spesso faticosamente, altre volte semplicemente funziona.